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“Il cinema delle Marche dopo l’emergenza covid, l’appello delle imprese del settore alle istituzioni”

Il documento unitario di Cna cinema audiovisivo Marche,

Comitato autori e professionisti cinema Marche e Agici

A seguito di un primo incontro con Regione Marche, Fondazione Marche Cultura, Film Commission e responsabili di Festival indetto per discutere della situazione generale del comparto e della ripartenza delle attività dopo l’emergenza Covid, e di un successivo tavolo operativo con i rappresentanti delle produzioni marchigiane, CNA Cinema e Audiovisivo, Comitato Autori e Professionisti Cinema Marche, Agici evidenziano ancora una volta lo stato di gravissima crisi in cui versa tutto il settore - uno dei primi a fermarsi e tra gli ultimi a poter ripartire - ed evidenzia alcune priorità di intervento sulle quali orientare risorse e progetti in questa fase di riavvio. Nel sottolineare ancora una volta che si tratta di un momento difficile per tutto il settore della cultura, e per il cinema in particolare, le realtà che sottoscrivono questo documento intendono ribadire come in questo particolare momento storico si possa comunque offrire un’occasione straordinaria per rivedere e ripensare criteri e modalità di intervento e sostegno a tutto il settore del cinema e dell’audiovisivo da parte delle istituzioni regionali. Ricordiamo che si tratta di una realtà che ad oggi conta oltre 700 attività composta per più del 95% da micro e piccole imprese che rischiano la loro stessa sopravvivenza ed esistenza; imprese che tra l’altro hanno avuto, ed hanno, un ruolo fondamentale per il racconto e la promozione del territorio. CNA Cinema e Audiovisivo Marche, Comitato Autori e Professionisti Cinema Marche, Agici, che rappresentano numerose imprese del settore (produttori, registi, filmaker, attori), e di tutta la filiera (operatori, fonici, tecnici, costumisti, truccatori, scenografi) - nonché gli esercenti della sale cinematografiche - alla luce di quanto emerso nei primi due confronti con le istituzioni propongono una serie di azioni. Alcune che debbono essere messe in campo quanto prima per fronteggiare l’emergenza e la ripartenza; altre che dovranno essere programmate a breve ma che prevedono interventi più strutturali.

AZIONI STRAORDINARIE

a)Fondo emergenziale Covid per sostenere le spese extra (igienizzazione dei set, messa in sicurezza dei lavoratori; presìdi; assicurazioni; etc.), da destinare al settore del cinema e dell’audiovisivo.

b)Per i progetti già finanziati dal Bando di produzione 2019 e in attesa di lavorazione, sarebbe utile prevedere due azioni: 1) consentire una riduzione del 25% sulla quota totale da rendicontare per ogni progetto considerato il difficile reperimento di risorse esterne in fase post-Covid. 2) Concedere una proroga di almeno 6 mesi sulla consegna dei lavori (oltre a quella già prevista nel bando).

c)Un bando straordinario extra da istituire per l’anno 2020 con il reperimento di risorse extra budget di importo non inferiore ai 300mila euro. In una fase in cui le produzioni cinematografiche tradizionali sono in forte difficoltà per affrontare i regolamenti post-Covid. Il bando dovrebbe essere incentrato sul racconto dell’immaginario regionale attraverso un cinema agile e innovativo, costruito sul rapporto diretto con la realtà. Suggeriamo che il bando possa premiare un minimo di sette progetti inclusi nelle seguenti categorie: documentari, serie web, cinema sperimentale, animazione, con un contributo di 40.000 euro per ogni progetto. E' inoltre necessaria una semplificazione tecnologica di adesione e rendicontazione. Per quanto riguarda la rendicontazione, chiediamo che il totale di spesa da rendicontare sia pari al 120% del contributo ricevuto. Consigliamo inoltre che il 70% della cifra totale a rendicontazione sia speso nelle Marche.

AZIONI STRUTTURALI

Vi sono poi una serie di azioni strutturali e di più lungo respiro sulle quali le associazioni concordano occorra però iniziare a lavorare da subito. Tra queste una nuova Legge regionale sul cinema che regolamenti il settore e disciplini in maniera più dettagliata incisiva e puntuale azioni, reperimento risorse e che preveda azioni di promozione a tutta la filiera del cinema; un settore che crea occupazione, lavoro e contribuisce in maniera decisiva alla promozione del territorio. Per questo chiediamo che si istituiscano bandi specifici dedicati al settore del cinema marchigiano cominciando a pensare di poter dare alle imprese e a tutto il settore finestre di sostegno certe (con almeno due bandi all’anno), per promuovere il comparto e la produzione culturale e cinematografica delle Marche. Cosa che peraltro avviene da tempo in altre regioni anche a noi limitrofe. Occorrerà inoltre ridefinire al più presto ruolo funzioni e compiti della Marche Film Commission al fine di promuoverne un miglioramento gestionale ed operativo.

CNA CINEMA AUDIOVISIVO MARCHE

COMITATO AUTORI E PROFESSIONISTI CINEMA MARCHE

AGICI

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