Giuseppe Piccioni: «Perché il cinema, più di ogni altro settore, può ripartire»
Fonte: Il Giornale dello Spettacolo
Il regista e sceneggiatore, in attesa di girare il film “L’ombra del giorno”, in questo articolo spiega come mai un set può affrontare l’emergenza: «È luogo di autogoverno realizzato attraverso la disciplina»
Giuseppe Piccioni
Pubblichiamo un articolo ricevuto dal regista e sceneggiatore Giuseppe Piccioni. Come molti colleghi è in attesa di poter iniziare la preparazione del suo ultimo film, "L’ombra del giorno", prodotto da Madeleine Film di Carlo Macchitella, Rai Cinema e il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo – Mibact e di Lazio Innova. Collabora inoltre con CNA Cinema come Presidente della sede delle Marche.
2) È assolutamente vietato trovarsi nel campo inquadrato dalla macchina da presa, anche durante le prove o mettersi in un luogo dove si rischia di ostacolare l’illuminazione rivolta verso la scena.
3) Le traiettorie: in un set non puoi andare dove vuoi, devi imparare subito a conoscere le traiettorie, evitare di ostacolare con la tua presenza fisica i percorsi di chi lavora e in qualche modo anticiparli.
4) Il regista non può essere disturbato e nemmeno avvicinato dalle altre persone del set a meno che non siano tra i suoi più stretti collaboratori. In genere dirige gli attori a distanza e controlla le prove e le riprese attraverso un monitor.
5) La divisione del lavoro è estrema, ogni reparto ha il suo luogo distinto, la sartoria, il deposito dei costumi, il trucco, scenografia, attrezzeria, macchine da presa, produzione etc…
6) Gli attori hanno un camerino riservato, distante dai curiosi, impermeabile agli intrusi, spesso vigilato.
7) Le persone arrivano sul set in modo che può essere organizzato e non lasciato al caso. Gli intrusi e i visitatori esterni siano essi amici, parenti o fidanzati, generalmente non sono ammessi. Già in condizioni normali, prima del Covid 19, era buona regola chiedere o informare prima.