Return to site

Broadcast, service e operatori Tv. Una categoria che rivendica rappresentanza e diritti

I problemi con la committenza, contratti, tariffe, subappalti. Venerdì 12 webinar organizzato da CNA Cinema e Audiovisivo Marche con tutti gli operatori del centro Italia

ANCONA - Servizi giornalistici per telegiornali e speciali di cronaca e politica; dirette televisive per sport e intrattenimento. Non c’è ora nel palinsesto delle reti televisive che non veda impegnati operatori del settore broadcast. Si tratta di imprese, e molto spesso anche di singoli professionisti (cameraman, specializzati di ripresa; montatori, fonici; etc.), che lavorano attraverso appalti e/o contratti con network e reti televisive locali e nazionali.

Una realtà che è cresciuta, in questi ultimi anni, anche nelle Marche, poiché sia le grandi emittenti, sia le piccole realtà locali, tendono ad esternalizzare gran parte dei servizi tecnici. E’ nato un mondo di imprese e professionisti, che mettono a disposizione del mercato professionalità sempre più complesse, ma anche investimenti tecnologici all’avanguardia, assorbendosi tutti i rischi d’impresa.

CNA Cinema e Audiovisivo Marche evidenzia però come il settore broadcast, una categoria fino ad ora poco rappresentata e senza un reale coordinamento, stia vivendo un periodo di grande preoccupazione, dovuto non solo all’attuale pandemia che condiziona gli investimenti pubblicitari e i ricavi delle emittenti, ma soprattutto ad una scarsa se non totale assenza di attenzione alla qualità dell'occupazione e del lavoro svolto ogni giorno dai propri operatori.

La crisi economica impone da anni un’ottimizzazione dei costi di produzione, ma la strada di abbassare il costo del personale tecnico, di ricorrere a contratti sempre più precari, a subappalti, a false partite iva, non può essere la soluzione.

Il settore non può prescindere dal rispetto dei contratti nazionali di lavoro, dal riconoscimento della professionalità, della disponibilità, dal rispetto delle tutele e della sicurezza dei lavoratori.

Per CNA Cinema e Audiovisivo Marche si tratta prima di tutto di un problema etico, di rispetto del lavoro di tanti professionisti e imprese che garantiscono reperibilità 24 ore su 24 al servizio dell’informazione.

CNA CINEMA e Audiovisivo delle Marche intende rappresentare questo settore a partire da un punto dirimente: chi offre buona occupazione, formando e pagando equamente tecnici e professionisti, tutela non solo i propri dipendenti, ma rafforza il settore, crea sviluppo e va sostenuto.

Sul problema dei limiti e delle prospettive del settore, delle necessità di essere rappresentati, così come dei contratti e dei rapporti con la committenza, CNA Cinema e Audiovisivo delle Marche ha organizzato un webinar gratuito aperto a tutti i service, i broadcast e professionisti del centro Italia che si terrà VENERDI’ 12 FEBBAIO alle ore 18.30 ed al quale sono arrivate già molte adesioni.

Per informazioni inviare una mail a cnacinemamarche@gmail.com

broken image